Sabato pomeriggio invernale nel calendario ma primaverile nel clima. Che fare? Un bel giro in costiera amalfitana fino a Cetara! Ma come? In sella alla nuova Moto Guzzi V7 che la concessionaria ufficiale DotoliM2 mi ha messo a disposizione.
Indosso così l’abbigliamento tecnico fatto di una giacca Rev’it Voltiac 2, Casco Shark Spartan Rs e guanti Rev’it mosca H2O e dal trafficato Vomero raggiungo la divina costiera. Una volta giunto a Cetara, inizio ad elaborare quanto è diversa questa V7 a quella che nel 2008 ho avuto.
L’autenticità e il carattere sono gli stessi ma di fatto è un’altra moto, molto più moderna e matura; un perfetto mix tra classic style e tecnologia moderna.
Motore e telaio
La novità principale è il motore e deriva dalla V85 TT. I cavalli sono 65 a 6.800 giri e la coppia è di 73 Nm a 5.000 giri; l’80% è disponibile già a 3.000 giri. Gli aggiornamenti riguardano anche il telaio che è stato modificato nella zona del cannotto e in quella degli attacchi dei nuovi ammortizzatori regolabili. Cambia anche il forcellone e al posteriore c’è una ruota da 150; il tutto a vantaggio anche dell’estetica. L’ABS è a doppio canale ed è presente il controllo di trazione escludibile e regolabile su due livelli. La frizione a secco è stata rinforzata e c’è un nuovo sistema di sincronizzazione a tripla asola che riduce i rumori. La sella è a doppia altezza ed è molto comoda.
Come va?
La maturità di questa versione si evince non solo quando la si conduce in modalità passeggio ma anche quando si alza il ritmo. La V7 è impeccabile quando si vuole ammirare il mondo che ci circonda grazie ad un’erogazione fluida e corposa. Quando, però, si vuole passare dal trotto al galoppo la nuova V7 si apprezza per l’efficacia della ciclistica che risulta sempre sincera. Se la V7 rimane una moto facile al tempo stesso è in grado di offrire il piacere di una guida allegra e sicura. Il motore esprime il meglio tra i 2.500 giri e i 5.000 giri. In città, grazie all’angolo di sterzo, sorprende sia per l’agilità sia per la risposta delle sospensioni. In autostrada, se si rimane nel range tra i 100 Km/h ed i 120 Km/h, la V7 fila liscia anche in coppia. Tra il susseguirsi di curve di una statale, la V7 è rigorosa se l’asfalto non è rovinato. L’impianto frenante impressiona sia per la potenza sia per la modulabilità”.
Prodotto maturo
“Questa versione, dice Maurizio Dotoli lo store manager, ha raggiunto una maturità impeccabile. La meccanica deriva dalla V85 TT mentre le modifiche del telaio e del forcellone dal doppio giunto cardanico sono centrate. L’elettronica è evoluta e si apprezza la fluidità dell’erogazione. E’ grande classico del mercato ed è molto richiesta sia nuova sia usata; le quotazioni rimangono alte grazie anche ad una linea che non risente del tempo. La V7 è, insomma un’icona del Made in Italy. Moto Guzzi è una casa italiana che costruisce in Italia che mantiene alto il vessillo dell’italianità nello stivale e nel mondo. Presso il nostro store di Agnano alla Via Pisciarelli n° 69 è possibile ammirare l’intera gamma”.
