La Bullet Trials 500 non è solo una originale e interessante moto ma è anche un contributo alla prima vittoria della Royal Enfield agli Internazionali Six Days avvenuta nel 1948.

L’estetica richiama molto la moto vincitrice nel dopo guerra ed è rigorosamente monoposto; la seduta per il passeggero non è prevista.

La base tecnica è quella della Bullet 500, con un monocilindro da 499 cc., distribuzione ad aste e bilancieri, 2 valvole in grado di erogare una potenza di 27,2 cv e 41,3 Nm di coppia.

Oltre all’avviamento elettrico c’è quello a pedale.

Grazie alla DotoliM2 abbiamo testato questa graziosa due ruote per le strade di Napoli con una piccola divagazione fuoristradistica.

In sella si sta comodi e chi come me sfiora i 190 cm di altezza, non ha difficoltà nel posizionarsi.

La ciclistica sana e il motore sempre pronto appena si apre gas, rendono la Trials adatta a fronteggiare con successo le insidie del traffico, anche quello più caotico. Il monocilindrico va assecondato in base alla sua filosofia: occorre sfruttare i bassi regimi in modo da avere un tiro piacevole e discreto. Non va stressato e così diventa un affidabile compagno di avventure. Anche l’impianto frenante va considerato in base all’attitudine della Trials: divertimento senza fretta.

Anche se la Trials 500 non è una vera moto da fuoristrada, questa si presta a leggere e facili divagazioni off-road, grazie anche alla ruota anteriore da 19’’.

Questa moto è un modo originale e ben fatto di vivere in sella la quotidianità cittadina così come lo spirito avventuriero a bassi ritmi del fine settimana.

Se volete vivere in prima persona la sua originalità, potete recarvi alla DotoliM2 di Agnano, alla Via Pisciarelli n° 69, e chiedere un test ride.