Aperto a Conegliano in provincia di Treviso, nella nuova, ampia sede della concessionaria Borrauto, il primo museo virtuale in Italia dedicato a Renault, marchio storico dell’automobile proiettato da oltre un secolo verso l’innovazione: “Renault a Life’s Passion”.
Impresa e cultura, arte, stile e tecnologia hanno da sempre trovato modo di fondersi nell’automobile, oggetto di culto e risultato di creatività e ingegneria, sperimentazione artistica ed eccellenza progettuale, tanto da meritare il palcoscenico del MOMA di New York fin dal lontano 1951.
Nuova concessionaria
Così l’inaugurazione della nuova concessionaria lo scorso 4 e 5 ottobre 2024, è stata l’occasione per la famiglia Rigato proprietaria di Borrauto, e da due generazioni impegnata a consolidare l’immagine della Renault, per ideare un piccolo ma inedito museo multimediale che ripercorre la storia della casa automobilistica e del brand da quel lontano 1898, anno della sua fondazione: apparati testuali per raccontare eventi e produzioni, foto d’epoca, campagne pubblicitarie, advertising e sviluppi del marchio legati alle diverse epoche, tra mode e design, video, audio e uno spazio in realtà aumentata.
Spazio circolare
Uno spazio circolare, con alte strutture totemiche, presenta la storia della casa automobilistica con scansioni temporali di vent’anni, dal 1898 ai giorni nostri.
Un tavolo espone pubblicazioni storiche liberamente consultabili, precedendo l’esposizione di una Renault Celtaquatre del 1936 perfettamente restaurata.
Chiude lo spazio un’articolata parete di 9 metri che racconta l’evoluzione del logotipo: dal primo logo aziendale del 1900 in puro stile Art Nouveau a quello nato per celebrare la vittoria al Gran Premio di Francia nel 1906, con il frontale stilizzato della Renault vincitrice contornato da una ruota dentata; dalla prima losanga introdotta nel 1925 – da allora segno distintivo della casa automobilistica – fino de-branding attuale con una sola futuristica losanga nera, che abbandona anche la tridimensionalità acquisita nel corso degli anni.
Un patchwork di advertising e video di spot storici, ripercorrono infine un secolo di cambiamenti sociali e di costume, riportando la memoria a “réclame” diventate iconiche.
Particolarità
L’assoluta particolarità del museo è l’uso della realtà aumentata in una modalità inedita per un museo sull’auto. Indossando dei visori il pubblico può far apparire nove vetture storiche scegliendo tra tre categorie – Storia, Spazio e Futuro – vedendole comparire all’interno dello spazio espositivo a grandezza naturale.
I modelli 3D delle automobili emergono dal pavimento e totem virtuali permettono di attivare un’ audio-guida che racconta la storia della vettura, riproducendo anche il suono del motore e quello del clacson.
Un effetto impattante, immersivo e del tutto originale rispetto ad altre esposizioni.
