Finalmente ci siamo. Dopo aver superato le qualificazioni dello scorso anno il team italiano composto da Massimo e Andrea Gioia, padre e figlio, insieme a Mauro Zucca sono in partenza per la Namibia, dove parteciperanno alla edizione del 2024 del BMW Motorrad International GS Trophy. Dal 16 al 22 settembre 22 squadre, 16 maschili e 6 femminili, si confronteranno in questa competizione davvero unica, dove prove di abilità, di resistenza e di spirito di squadra decreteranno l’equipaggio vincitore.
Ogni squadra sarà accompagnata inoltre da un quarto uomo che avrà il compito speciale di raccontare giorno per giorno l’evoluzione di questo evento, vivendolo da dentro in prima persona e per l’Italia ci sarà il pilota e giornalista Andrea Perfetti a seguire il nostro team in questa indimenticabile avventura.
I ragazzi che compongono il team italiano sono tutti appassionati ed esperti motociclisti, la cui passione si è incrociata con il mondo off road di BMW Motorrad, ossia con le moto della famiglia GS.
Mauro Zucca
Il trentaduenne Mauro viene da Pavia e lavora come libero professionista nel settore delle assicurazioni. La passione per il motociclismo gli è stata trasmessa dal padre. È entrato per la prima volta in contatto con le moto GS grazie alla BMW Motorrad GS Academy in Italia. È rimasto colpito dal modo di fare e dalle conoscenze delle persone presenti e ne è rimasto subito entusiasta.
Massimo Gioia
Una novità assoluta per l’International. GS Trophy: nella squadra italiana, quest’anno gareggiano insieme padre e figlio. Il cinquantatreenne Massimo di Piacenza ha trasmesso con successo il suo entusiasmo per il motociclismo al figlio Andrea. Un’esperienza incredibile da vivere insieme! Quando era solo un bambino, Massimo era affascinato dai piloti di enduro che partivano per le loro avventure la domenica mattina.
Andrea Gioia
Andrea viene da Piacenza e non guida solo la moto, ma anche le ambulanze. Il trentatreenne è cresciuto con le moto: la prima l’ha posseduta quando aveva solo 14 anni. L’entusiasmo per le moto GS è nato in lui alcuni anni fa, quando il padre Massimo ha acquistato una F 800 GS. Lui ora guida una R 1250 GS e ne è assolutamente entusiasta.
