La messa in sicurezza della propria auto per consentire di viaggiare sicuri e tranquilli, passa mediante la manutenzione di varie componenti della stessa. Sicuramente una componente fondamentale da monitorare è il liquido del radiatore, che va aggiunto se non raggiunge il livello minimo. Questo liquido è alla base del raffreddamento dell’auto: non si tratta di acqua distillata (come era un tempo) ma di una miscela a cui viene aggiunto anche l’antigelo per innalzare il punto di ebollizione dell’acqua e abbassare quello di congelamento.
Come ogni altro controllo dell’auto, anche per il liquido del radiatore, è utile farlo prima di un viaggio lungo oppure al passaggio dalle stagioni calde a quelle fredde e viceversa.
Come si controlla i livello di liquido
Sul libretto d’uso dell’auto si trovano le informazioni necessarie per poter scegliere il giusto liquido del radiatore.
Anche quando si fa il semplice rabbocco, è essenziale stare attenti a diverse cose:
- che il liquido utilizzato sia compatibile con quello già presente nel radiatore;
- controllare che sull’etichetta non sia indicato di miscelare il liquido con dell’acqua;
- nel caso di motori in ghisa bisogna scegliere un liquido a base inorganica; se il motore è in alluminio, invece, andrà bene uno a base organica.
L’operazione di rabbocco del liquido del radiatore può essere fatta facilmente. Innanzitutto, bisogna portare l’auto su una superficie piana, a motore spento e macchina fredda. Poi, identificare il serbatoio del liquido del radiatore (e non confonderlo con quello del liquido lavavetri).
Verificare il livello del liquido e procedere al rabbocco nel caso sia sotto la soglia minima, anche aiutandosi con un imbuto.
L’importante è non rabboccare con della semplice acqua perché altrimenti si andrebbe solo a diluire il liquido già presente nonché presentarsi la possibilità di formazione di incrostazioni.
Si può, ad esempio, utilizzare dell’acqua demineralizzata ed in inverno anche del liquido antigelo.
