La nuova Suzuki Swift BeeRacing la nuova superspotiva con colorazione limitata di casa Suzuki è pronta ad essere ordinata esclusivamente online per tutti gli appassionati. Una macchina che non solo il look esterno ma anche le dotazioni al top della categoria rendono speciale ed unica. Un auto che rispecchia l’anima sportiva di Suzuki.
Nuova Suzuki Swigt BeeRacing, dotazione imbattibile
Un rapporto che rende Swift BeeRacing imbattibile è quello tra prezzo e dotazione completa sotto tutti i punti, proprio come da tradizione Suzuki. Il sistema Infotainment ha uno schermo touch da 7” con navigatore con mappe 3D, radio DAB+, Bluetooth® e connettività MirrorLink, Apple CarPlay® e Android Auto® . Presenti ovviamente prese USB e AUX, climatizzatore automatico di serie, così come la retrocamera, i fari full LED con sensore crepuscolare e il cruise control adattivo.
Dal punto di vista della sicurezza i dispositivi attivi evoluti al top della gamma Suzuki: sistema “attentofrena” (frenata automatica con riconoscimento pedone), “restasveglio” (monitoraggio dell’attenzione del guidatore) e “guidadritto”, ovvero il sistema di mantenimento corsia, ulteriormente ottimizzato su Swift Sport con l’introduzione di una funzione di ausilio allo sterzo: quando i sensori rilevano un imminente superamento della linea di corsia, il sistema non si limita ad avvertire il guidatore ma lo aiuta a riportare il veicolo sulla traiettoria corretta.
Nuova Suzuki Swift ordinabile sono online
Molto interessante il modo di vendita della casa di Hamamatsu, la nuova Suzuki Swift Sport
BeeRacing potrà essere ordinata solamente online con le vendite che si sono aperte il 14 marzo
e dureranno fino al prossimo 18 aprile. Per portare a casa la nuova giapponese pepata ci
vorranno 18.000 euro, un prezzo Suzuki Swift non economico ma che racchiude tecnologia,
confort, sportività e prestazioni a grandissimi livelli. Una auto che rispecchia le piccole degli
anni 80 con la loro innata caratteristica grintosa e sportiva che ha veramente evidenziato un
epoca dove il motore la faceva veramente da padrone.
