Colonia, martedì 4 ottobre, Kawasaki, nella giornata inaugurale del salone tedesco, ha colto l’occasione, per mostrare la sua idea di “forza motrice” per il futuro, rivelando il prototipo completo di una motocicletta a propulsione elettrica, la EV tanto attesa.

EV

Vista per la prima volta in azione all’evento della 8 ore di Suzuka, il modello EV è stato un elemento all’interno di un discorso più ad ampio raggio presentato dal General Manager di Kawasaki Motors Europe, il signor Masaya Tsuruno.

Riflettendo sull’impegno, preso in precedenza, da Hiroshi Ito, il Presidente di Kawasaki Motors, di presentare almeno tre veicoli elettrici a livello globale entro il 2022, Tsuruno-san ha sottolineato che il prototipo esposto -solo per la durata della conferenza stampa – costituirà la base per una vera produzione futura.

Pur sottolineando il continuo impegno di Kawasaki nei confronti dei motori a combustione interna, Tsuruno-san, ha aggiunto che la propulsione elettrica e i biocarburanti sono stati presi in considerazione parallelamente alla ricerca sull’idrogeno come possibile soluzione al raggiungimento della neutralità carbonica.

Esperienza pluriennale

Le indubbie risorse di Kawasaki e la sua pluriennale esperienza, le conferisocno una posizione di rilievo, nel mondo dei trasporti, per svolgere un ruolo significativo sia nell’evoluzione delle che tecnologie emergenti che nelle innovazioni tecnologiche dei motori a combustione interna. Viene ribadito da Tsuruno-san, che, l’azienda è attivamente coinvolta in partnership, che non si limitano solo al mondo delle due ruote, ma comprendono anche tecnologie automobilistiche ed altre orientate al futuro della mobilità.

“Siamo altamente motivati ​​e fortemente connessi e continueremo nella nostra ricerca e sviluppo”. La dichiarazione di Tsuruno-san.

In conclusione, il General Manager di Kawasaki, ha rivelato che l’azienda è impegnata nel rafforzare ulteriormente il marchio Kawasaki. Offrire prodotti e servizi che soddisfino le esigenze dei clienti, e continuare ad esplorare ogni opportunità possibile, investendo nella  ricerca continua per arrivare alla neutralità carbonica e alla necessaria salvaguardia dell’ambiente.