Periodicamente va fatto un controllo di tutta la macchina: si tratta del tagliando dell’auto che serve per mantenere attiva la garanzia della casa madre. Va fatta fra i 15000 e i 30000 km (nelle auto più moderne, anche ogni 35000 km) o comunque ogni qualvolta si debba intraprendere un viaggio più lungo per assicurarsi che l’auto sia nelle condizioni ideali per affrontare un viaggio in sicurezza e tranquillità.

Ad ogni modo, le case automobilistiche consigliano di fare un tagliando ogni anno (al più ogni due anni) per avere sempre la situazione sotto controllo e risolvere eventuali problemi o anomalie.

Manutenzione dell’auto a benzina: cosa controllare

Questo tagliando non è obbligatorio per legge (a differenza della revisione che va fatta, per legge, dopo il quarto anno dall’acquisto dell’auto e in seguito, ogni due anni) ma serve per controllare lo stato di alcune componenti dell’auto che sono più soggette ad usura come:

• l’olio del motore;
• il livello dell’acqua;
• l’olio e le pastiglie dei freni;
• il liquido di raffreddamento;
• le luci;
• le sospensioni;
• le candele;
• le cinghie di trasmissione;
• la pressione degli pneumatici.

Insomma, è un check up completo che, se fatto svolgere da un professionista, avrà un costo differente a seconda del tipo di auto (in genere dai 200 ai 600 euro).

Prima del 2002 e della Legge Monti, il tagliando doveva essere svolto solo presso un concessionario ufficiale (pena la perdita della garanzia da parte della casa madre), mentre ora può essere fatto presso qualsiasi officina qualificata oppure da soli, ma bisogna saperlo fare ed avere gli strumenti necessari. C’è da dire che le auto a benzina sono quelle più semplici da sottoporre a manutenzione rispetto ai modelli a diesel o a quelli a gas (GPL e metano) anche se, di contro, i loro tagliandi dovranno essere svolti con più frequenza.