Anche il 2015 si è chiuso per Jaguar Land Rover Italia con risultati di vendita decisamente positivi, dopo un già gratificante 2014 che, con 15.949 veicoli immatricolati per i due brand, aveva confermato un trend positivo rispetto al 2013.

Con 19.861 unità immatricolate, Jaguar Land Rover registra un incremento del 24,5% rispetto all’anno precedente.

Grazie alle 1.650 auto vendute, Jaguar ha incrementato le vendite del 65,8% rispetto allo scorso anno, segnando il miglior risultato dal 2009.

Con 18.211 unità immatricolate, il 2015 segna anche un record di vendite storico per Land Rover. Si tratta del miglior risultato di vendita conseguito in Italia nella storia del marchio, che ha battuto il record del 2002, anno in cui erano state vendute 15.984 unità. Il marchio Land Rover si attesta così alla prima posizione del segmento SUV del mercato italiano.

Al raggiungimento di questo importante traguardo in Italia hanno contribuito elementi di particolare rilevanza. Land Rover Discovery Sport, ad otto mesi dal lancio, supera il tetto delle 4.440 unità immatricolate; Range Rover Sport, con 3.706 unità immatricolate contro le 3.413 del 2014, raggiunge il miglior risultato dal lancio della nuova versione nel 2013; l’icona Defender, celebrando la conclusione della sua straordinaria storia, chiude l’anno con 92 unità vendute in più rispetto all’anno precedente, registrando il miglior risultato degli ultimi quattro anni.

Infine, anche Range Rover cresce del 23,3% e ottiene il miglior traguardo dal lancio del 2012.

“Il mercato italiano ha confermato il proprio apprezzamento per i marchi Jaguar Land Rover” commenta Daniele Maver, Presidente e Amministratore Delegato di Jaguar Land Rover Italia: “I risultati rappresentano per noi un importante riconoscimento dell’innovazione che proponiamo con i nostri prodotti e del carattere contemporaneo in continua evoluzione delle auto Jaguar e Land Rover. La tecnologia, il design, la mission della nostra azienda hanno come focus il cliente, le sue esigenze e la sua esperienza d’acquisto e di possesso che deve continuare ad essere unica e senza paragoni.”