Era il 1948 quando gli italiani, appena usciti dalla guerra, sentirono il bisogno di un riscatto partendo dal rilancio dell’economia e del lavoro. Purtroppo la carenza di fondi e principalmente l’assenza di mezzi adibiti ad uso lavoro era evidente, e fu così che Piaggio lanciò sul mercato un piccolo furgoncino a tre ruote basato sulla vespa che non costava tanto e che poteva ridare all’Italia tutto quello che aveva perso negli anni passati.
Oggi, 65 anni dopo, il gruppo Piaggio rilancia sul mercato questo strano mezzo con una versione più fashion e modaiola dell’Ape, dopo aver venduto oltre i due milioni di esemplari in tutto il mondo. Il nuovo modello si chiama Ape Calessino 200, ed è destinato al trasporto di persone (come già usato molti anni fa nei paesi del sud est asiatico) due più il guidatore e si potrà guidare all’età di sedici anni con la patente A1 oppure a 18 con la normale patente auto B.
Il look è simpatico, una sorta di cabrio con la capote apribile facilmente e un design retrò che ci riporta nel fasto degli anni’60 facendo rivivere grazie anche alle tante rifiniture in acciaio inox lucidate come la struttura che regge la capote stessa in tela impermeabile color beige.
La nuova Ape Calessino sarà spinta da un motore 200 CC a quattro rapporti più la retromarcia, proprio come la vecchia sorella. Anche gli interni sono in stile retrò con una livrea dello stesso colore della capote, dotata di cinture di sicurezza addominale, tasche di cortesia per riporre i vari oggetti e un ampio portabagagli sotto al guidatore.
E’ disponibile in tre colorazioni, western red, artic white e charming blue ad un prezzo interessante di 4930 €.
Oltre ad essere un’ ottima operazione commerciale, l’Ape Calessino 200 è un omaggio ad un prodotto italiano che ha fatto la storia della nostra penisola esportandolo   in tutto il mondo.

Emanuele Bompadre