Che ci fosse una febbrile attesa e che tale fosse piena di aspettative dubbi ed ansie, lo si è conclamato quando è stata finalmente presentata la nuova R1300 GS , moto che per il mondo Bikers era, è ed rimarrà sempre una icona di riferimento.
Dopo un primo accidentale o meno, non lo sapremo mai, furto di foto del nuovo modello, è arrivata la presentazione stampa, che ha immediatamente scatenato un vero e proprio terremoto mediatico, tra sostenitori e detrattori del cambiamento, che BMW ha voluto imprimere al suo più iconico modello, partendo proprio dall’estetica.
Siamo in un mondo che ormai corre veloce, forse anche troppo, ed il futuro che avanza non concede tentennamenti, le sfide si fanno sempre più difficili, per cui l’unica strada che si può compiere va verso la globale modernizzazione.
Con il nuovo R1300 GS, il brand tedesco ha voluto proprio imprimere e sigillare questo cambiamento, una trasformazione che prende a piene mani tutto lo storico, lo rielabora e lo proietta verso il futuro.
Cosa mi è piaciuto:
– Estetica molto curata e moderna;
– Motore Boxer sempre capace di assecondare ogni esigenza, puro divertimento;
– Nuove Sospensioni elettroniche adattive che regalano un feeling ancora più marcato;
– Elettronica di riferimento adattabile alle singole esigenze;
– Tasto con accesso semplificato ai sottomenu per varie regolazioni.
– Sistema adattivo di assistenza altezza variabile;
– Impianto frenante portentoso;
– Radar adattivo molto preciso.
Cosa non mi è piaciuto :
– A volte qualche incertezza del cambio, un po’ secco negli innesti;
– Il Radar angolo cieco lo avrei preferito più visibile;
– Il sistema anticollisione non mi ha convinto.
– Avrei voluto anche un nuovo TFT con connessione Google Maps integrata.
Prima di salire in sella, la gallery
Saliamo in Sella
Se l’estetica del nuovo modello divide, appena si sale in sella tutto ritorna, ed ecco che anche i puristi del modello precedente, trovano alcuni dei propri riferimenti.
Sebbene non ci sia più il bottone d’accensione classico, ora spostato nel blocchetto di destra, la forma e la grafica del TFT a colori da 6,5 pollici, rimane invariato, fornendo una svariata possibilità di regolazioni ed informazioni, tramite il classico comando a rotella posto nei semi manubrio sinistro,
Con pochi e semplici gesti si può procedere all’impostazione del ‘tasto scorciatoia’, ossia la possibilità di impostare la regolazione elettrica del cupolino touring, la variazione del setting del cruise adattivo, la regolazione delle sospensioni, o delle manopole e sella riscaldata ad esempio.
Sempre per i fedeli della tradizione, rimane il tasto a destra mode, da cui selezionare la modalità di guida che ora sono diventate 5 per chi acquista il pacchetto specifico (Eco, Rain, Road Dinamic ed Enduro) , nelle versioni anche PRO.
Saliti a bordo, si ha subito una nuova sensazione di posizione in sella, ora infatti si è meno incastonati dentro la moto, e complice l’abbassamento del serbatoio, si percepisce immediatamente un’impostazione più attiva direi anche più sportiva.
Per quanto riguarda la sella, la versione confort standard è posta da 850mm e permette di toccare serenamente a terra anche a chi non supera era i 175 cm. Ma la vera chicca di questo nuovo modello è il sistema il controllo adattivo dell’altezza, che permette automaticamente di scendere di 3 cm, a moto ferma e/o quando si viaggia sotto i 25 Km/h, mentre torna in posizione altezza standard oltre i 25 Km/h, risultato che la rende approcciabile praticamente da chiunque, e la rende molto più fruibile anche in OffRoad, soprattutto nelle situazioni di umido e fango , dove a volte bisogna zampettare.
Ed ora entriamo in quelle che sono le parti più coinvolte, nella vera evoluzione dell’iconica Globetrotter made in Germany.
Il comparto sospensioni ha mantenuto la storica abbinata telelever – paralever migliorandola in tutti gli aspetti, facendogli acquisire la denominazione di Evo, complice il fatto che ora sono adattive (DSA – Dynamic Suspension Adjustment), e che in termini pratici si traducono in un miglior confort, precisione e stabilità alla guida. Per gli amanti del fuoristrada inoltre è possibile avere ammortizzatori con escursioni maggiorate.
Per quanto riguarda la ciclistica il nuovo Gs1300 adotta ora un telaio inscatolato in lamiera, in cui è agganciato il motore, mentre il telaietto è in alluminio pressofuso, combinazione che si traduce in maggiore rigidità, con grande beneficio per la precisione di guida.
Capitolo dedicato per il nuovo cuore pulsante, il maggiorato boxer ora di 1300 cc., con distribuzione ShiftCam, capace di erogare 145 Cv a 7750 giri (min e 149 Nm di coppia a 6500 giri/min., ed in grado di regalare al pilota sensazioni quasi inedite a livello di spinta sull’arco di erogazione della stessa.
Completamente rivista ed aggiornata invece la trasmissione, più leggera e compatta, posizionata ora sotto il motore, che abbinata ad una generale centralizzazione delle masse, porta ora il baricentro del sistema più in basso, rendendo la moto ancora più maneggevole fin dalle bassissime velocità.
Una elettronica di ultima generazione e di assoluto livello vigila ed assiste costantemente.
Oltre i già citati Riding mode ora ulteriormente personalizzabili, troviamo il nuovo sistema Radar con Cruise Control Adattivo che oltre a mantenere la distanza preimpostata con il veicolo che precede, interviene in caso di distrazione sui freni, così come avverte del sopraggiungere di un veicolo nel cosiddetto ‘angolo cieco’
Anche l’impianto frenante, ora Brembo marchiato Bmw, subisce un bel aggiornamento, diventando ora Full Integral Abs Pro, e prevede all’anteriore un disco semi flottante da 310 mm con pinza radiale a 4 pistoncini, ed al posteriore un disco singolo da 285 mm. con pinza flottante a 2 pistoncini. Nelle situazioni di frenata di emergenza il DBC (Dynamic Brake Control) evita l’azionamento involontario dell’acceleratore.
Concludono la dotazione, i performanti pneumatici di primo equipaggiamento, Metzeler Tourance Next 2 da 120/70-R19 montati anteriormente, e da 170/60-R17 sulla ruota posteriore, oppure la versione più OffRoad con i Metzeler Karoo 4 sempre nelle medesime dimensioni.
Quindi da guidare come è?
Dal primo contatto visivo, il faro ne è la maggiore avvisaglia, a quando si sale a bordo, la nuova Maxi Enduro bavarese, ti fa percepire subito che si sta entrando in un mondo nuovo, che non significa espressamente abbandonare tutto il vecchio, bensì prenderne le peculiarità per trasformarle e migliorarle.
Con la nuova Gs 1300 si può parlare di vera e propria Trasformazione-Evoluzione, e non rivoluzione, progresso che riguarda tutta la moto, rendendola ancora più semplice, sicura e performante.
L’intenzione degli ingegneri non era fare un copia-incolla più pepato del modello precedente, cosa avvenuta invece nel passaggio dal 1200cc. al 1250cc., bensì di creare un nuovo punto Zero/GS, per i prossimi 10 o 20 o 30 anni, chi vivrà vedrà.
Appena si sale a bordo e si parte, si percepisce immediatamente una notevole sensazione di confort e di maneggevolezza, e grazie anche ad una ottima ridistribuzione dei pesi, nel guidato, la cura dimagrante di 12 Kg rispetto la precedente sembra ancora più evidente.
Nel traffico della città, la taratura standard delle sospensioni, ed il nuovo motore boxer, ti accompagnano senza strattoni, rendendo qualsiasi manovra facile, fluida ed immediata.
La nuova BMW Gs1300, inoltre, introduce la novità della regolazione della molla, portando la ciclistica ad essere totalmente regolabile, secondo i gusti del pilota.
Di novità possiamo parlare inoltre per il sistema adattivo che regola automaticamente l’altezza della moto sopra e sotto i 25 km/h, una manna dal cielo per chi è un po’ corto di gamba, dove ora non si troverà più in difficoltà in situazioni dove occorre appoggiare saldamente i piedi a terra.
L’abbinamento tra ergonomia del frontale ed il parabrezza regolabile elettricamente, nelle versioni con pacchetto specifico, sono una soluzione efficacissima nella protezione aerodinamica delle gambe e del busto, in quanto ora, si può posizionare in maniera millimetrica l’altezza del cupolino, proprio in funzione della statura del pilota.
Nel viaggiare per strade extraurbane ma anche in autostrada, ho trovato veramente ottimo il Cruise Control Adattivo, il quale mantiene regolarmente la distanza dal vicolo che procede in maniera molto efficace.
Ma è appena si esce dal contesto urbano e l’andatura si fa più Rock, che il nuovo BMW R1300 GS esprime il meglio di sé.
L’apertura del gas è puro godimento, il boxerone scatena tutto il suo cuore pulsante, e sembra non finire mai.
Le sospensioni lavorano egregiamente in qualsiasi contesto, sia nella più confortevole modalità ROAD che nella più sportiva DINAMIC, sia che si tratti di tornanti stretti che di curvoni in appoggio.
La discesa ad il mantenimento della piega è estremamente facile ed immediato, anche per chi non è molto smaliziato, e la sensazione di fiducia che trasmette è una novità assoluta. Non che il modello precedente non fosse affidabile, ma ora tutto è diventato più facile, stabile, preciso ed efficace
Conclusioni
Avendo posseduto in passato il modello GS1200, ed avendo spesso guidato anche il GS1250, mi permetto di sostenere che questo nuovo modello, ne prende a piene mani tutto ciò di buono che c’era, quindi senza alcuna voglia di stravolgere.
Quello che trovo invece nel nuovo GS1300, come già ampiamente anticipato, è una vera e propria EVOLUZIONE della specie, una moto che guarda al futuro, con un piglio direi si più sportivo e più accattivamene.
Il nuovo modello strizza fortemente l’occhio a quella platea di motociclisti dinamici, categoria che non ha età, e chi va in moto lo sa bene, e che amano macinare chilometri comodamente nei lunghi viaggi.
Quella platea che vede nel Brand tedesco, la garanzia che anche le novità sono frutto di anni di programmazione, studio, progettazione e preparazione, e che dietro ad un futuristico faro Matrix c’è ben altro.
Difetti sono veramente difficili da trovare, ma spesso vengono compensati con i molti pregi.
Parliamo più spesso di sfumature o gusto personale, come il fatto che avrei preferito un avviso più invasivo all’avvicinarsi nell’angolo cieco di un veicolo, oppure un cambio sempre burroso negli innesti, così come avrei voluto un TFT nuovo in linea con la nuova moto.
Molto ricco il catalogo accessori, che oltre ai pacchetti specifici, prevede ad esempio borse da viaggio ora riscaldate ed illuminate, protezioni laterali, supporto connect per smartphone.
Quattro le colorazioni disponibili Light White, Triple Black, Gs Trophy e Style Option 719 Tramuntana, con un prezzo d partenza di € 20.850,00
Ringrazio per la collaborazione: https://www.bmw-motorrad.it/it/models/adventure/r1300gs.html
La concessionaria di Verona : https://www.bmw-motorrad.it/gruppofimauto-bussolengo/it/home.html
