Durante la 43esima edizione del Salone di Tokio, molte case hanno proposto al grande pubblico innumerevoli concept, mezzi ispirati al futuro ma con una forte nota realistica applicabile nei prossimi modelli  dei produttori mondiali.
Tra le “moto” presentate senza dubbio merita un applauso il concept J di Kawasaki, una sorta di mezzo ibrido tra la moto di Batman e quella di Kyashan, il famoso androide protagonista dell’Anime giapponese. I vertici della casa di Akashi si sono ispirati ad un nuovo modo di vivere le due ruote, incentrando il progetto sull’ambiente, sul trasporto e sull’efficienza, senza tralasciare un look decisamente accattivante e  naturalmente “futuristico”.
Tra le caratteristiche principali, senza dubbio l’estrema adattabilità al fabbisogno di chi lo pilota, trasformandosi a seconda dell’utilizzo, da ottimo mezzo per la mobilità cittadina a moto dal carattere sportivo e divertente che caratterizza attualmente i modelli sportivi Kawasaki.
Il confort di guida cambia a seconda di cosa dobbiamo fare, da eretto per la città con un assetto più tranquillo  e stabile grazie alle doppie ruote anteriore “allargabili” impostando un passo laterale più ampio aumentando la stabilità e la sicurezza, a quello più corsaiolo con un cambio netto di posizione del pilota che diventa un unico blocco con il mezzo.
L’ambiente è salvaguardato dall’alimentazione elettrica alimentata da batteria a celle.
Una concept che sembra essere molto lontano come “visione” ma che in realtà adotta delle soluzioni interessanti che guardano al nuovo modo di andare in moto, con gli appassionati che si stanno orientando verso un tipo di mobilità che gli permette di utilizzare un mezzo in tutte le condizioni cominciando dal traffico cittadino di tutti i giorni al lungo viaggio fatto in due come vacanza alternativa.

[alpine-phototile-for-flickr src=”set” uid=”90162020@N05″ sid=”72157638574055834″ imgl=”fancybox” dltext=”Flickr” style=”bookshelf” row=”4″ size=”240″ num=”30″ align=”center” max=”100″ nocredit=”1″]

Emanuele Bompadre