Auto elettriche: alcune cose da sapere alla luce dei trend del 2025

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Auto elettriche: alcune cose da sapere alla luce dei trend del 2025

I numeri parlano da soli. Secondo quanto riportato dall’International Energy Agency o IEA nel 2025 le auto elettriche dovrebbero superare il 25% del mercato mondiale dell’automotive, a fronte di oltre 20 milioni di veicoli venduti. Queste le previsioni.

I fattori che portano a indirizzare verso dati così imponenti sono molteplici e combaciano con i principali trend in auge nel mercato. Oggi proviamo a “scavare più in profondità”, analizzando cosa c’è dietro tali tendenze. Che non sono certamente destinate a essere passeggere.

Può una city car essere sia sportiva che elettrica?

Le city car elettriche sono senza ombra di dubbio le vetture del momento, complice la praticità di questa categoria motoristica, da sempre iconica e particolarmente ricercata nel Belpaese anche a causa della stessa conformazione del territorio: ricco di vicoli e stradine strette, nonché di una percentuale notevole di macchine pro capite. Lo spazio a disposizione per parcheggiare è in molti casi alquanto contenuto.

Ma può una city car elettrica essere anche sportiva? È questa attualmente una delle tendenze per eccellenza. Lo conferma un modello tra i più interessanti, realizzato da una delle aziende più grintose di oggi, seppur con una storia ricca di successi alle spalle.

Ci riferiamo all’Alpine A290, tra le ultime nate della casa automobilistica francese fondata nel 1955 a Dieppe da Jean Rédélé, attualmente parte del gruppo Renault. È presente anche nelle griglie di partenza della Formula Uno, non di rado con risultati sorprendenti.

Compatta, con un design distintivo e una tecnologia all’avanguardia, rappresenta una vettura capace di offrire un’esperienza di guida emozionante e affidabile. In linea con gli standard di alto livello richiesti alle auto elettriche da parte dei consumatori di tutte le età.

Quando la sostenibilità passa dai costi (nel lungo periodo)

Uno dei falsi miti che interessano le auto elettriche – sempre più sfatato negli ultimi anni anche dai trend emergenti – è che costano tanto. Cosa non più vera, come invece era parzialmente agli inizi, anzi: si tratta di uno dei fattori che più ha spinto il pubblico verso veicoli concepiti con tali caratteristiche.

Se il prezzo d’acquisto rimane in media superiore a quello delle controparti termiche, il Total Cost of Ownership o TCO (ovvero il costo complessivo di una proprietà) si dimostra spesso più vantaggioso.

Ma cosa significa, esattamente? Ci si trova a investire meno in termini di carburante (visto l’importo più contenuto della ricarica elettrica) nonché in spese accessorie e di manutenzione ordinaria, generalmente meno frequenti e più contenute. Nel lungo periodo, tutto ciò si traduce in un risparmio concreto e considerevole, oltre che in un impatto ambientale minore.

Sicurezza e affidabilità: aspetti più centrali

Un aspetto parimenti rilevante è quello inerente la sicurezza. I nuovi modelli elettrici, e vale per le city car come per i SUV (le categorie più di tendenza), sono dotati di sistemi evoluti, progettati sì per assistere attivamente il conducente, ma pienamente affidabili.

Tra le soluzioni di ultima generazione troviamo la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento della corsia, il rilevamento della stanchezza nonché sensori multipli, essenziali nell’ottica di una maggiore prevenzione degli urti e dei sinistri.

Inoltre, le nuove tecnologie stanno garantendo una maggiore stabilità, persino nei contesti urbani più complessi. Una direzione verso cui tutto il comparto sembra muoversi in modo deciso, con miglioramenti continui e a 360°.

 

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