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ToggleUno degli aspetti più importanti da considerare nell’acquisto di un furgone elettrico è il tempo necessario per la ricarica e i relativi costi. La disponibilità di infrastrutture adeguate, le diverse modalità di rifornimento e l’impatto sulla produttività aziendale sono elementi cruciali per chi utilizza un veicolo commerciale elettrico. Dopo aver analizzato vantaggi e svantaggi delle auto elettriche, vediamo nel dettaglio quanto tempo occorre per ricaricare un furgone elettrico e quali sono le soluzioni più convenienti per aziende e professionisti.
Quanto tempo serve per ricaricare un furgone elettrico?
I tempi di ricarica di un furgone elettrico variano a seconda della tecnologia della batteria, della capacità di ricarica del veicolo e del tipo di infrastruttura utilizzata. Esistono tre principali modalità di ricarica: domestica, con colonnina pubblica e ricarica rapida.
La ricarica domestica è la soluzione più economica ma anche la più lenta. Con una presa standard da 2,3 kW, un furgone con una batteria da 50 kWh impiega oltre 20 ore per una ricarica completa. Le wallbox domestiche, invece, offrono potenze tra 7 e 22 kW e permettono di ridurre il tempo di ricarica a circa 5-8 ore.
Le colonnine pubbliche a corrente alternata (AC) con potenze tra 11 e 22 kW consentono una ricarica più rapida, completando il processo in circa 4-6 ore. Tuttavia, la soluzione più veloce è rappresentata dalle colonnine di ricarica rapida a corrente continua (DC), che con potenze di 50-350 kW possono ricaricare l’80% della batteria in meno di un’ora.
Quali sono i costi della ricarica?
Il costo della ricarica di un furgone elettrico dipende da diversi fattori, tra cui la tariffa energetica, il tipo di ricarica e la localizzazione delle colonnine. In generale, ricaricare un veicolo elettrico è più economico rispetto al rifornimento di gasolio, ma è fondamentale conoscere le varie opzioni per ottimizzare i costi.
La ricarica domestica è la soluzione più conveniente, con un costo medio di circa 0,25-0,30 €/kWh. Questo significa che per ricaricare completamente una batteria da 50 kWh si spendono tra i 12 e i 15 euro. I costi possono variare a seconda delle tariffe applicate dal fornitore di energia elettrica e dell’orario di ricarica.
Le colonnine pubbliche a corrente alternata hanno costi leggermente superiori, con tariffe che vanno da 0,35 a 0,50 €/kWh. Questo può portare a un costo complessivo di circa 20-25 euro per una ricarica completa.
Le colonnine di ricarica rapida sono la soluzione più costosa, con tariffe che possono raggiungere 0,60-0,90 €/kWh. Nonostante il prezzo più alto, la velocità di ricarica rappresenta un vantaggio per chi ha necessità di ridurre i tempi di inattività del veicolo.
Qual è la soluzione migliore per le aziende?
Per le aziende che utilizzano flotte di veicoli commerciali elettrici, la scelta della modalità di ricarica è fondamentale per ottimizzare i costi operativi e garantire l’efficienza dei mezzi. Molte imprese stanno installando colonnine di ricarica presso le proprie sedi per avere un controllo diretto sulle spese energetiche.
Le colonnine aziendali consentono di sfruttare tariffe elettriche più vantaggiose e di gestire meglio i tempi di ricarica. Inoltre, alcune aziende stanno investendo in impianti fotovoltaici per ridurre ulteriormente i costi, utilizzando energia rinnovabile per alimentare i propri veicoli.
Impatto della ricarica sulla produttività
Uno dei dubbi più comuni per chi valuta l’acquisto di un furgone elettrico riguarda l’impatto dei tempi di ricarica sulla produttività aziendale. Mentre i furgoni diesel possono essere riforniti in pochi minuti, i tempi di ricarica delle batterie richiedono una pianificazione più attenta.
Per ridurre al minimo i tempi di inattività, molte aziende adottano strategie come la ricarica notturna o la ricarica opportunistica durante le pause di lavoro. In alcuni casi, l’utilizzo di più veicoli alternati permette di compensare i tempi di ricarica senza compromettere l’operatività.
Le prospettive future della ricarica
Con l’evoluzione delle tecnologie delle batterie e delle infrastrutture di ricarica, i tempi e i costi per il rifornimento dei veicoli commerciali elettrici continueranno a ridursi. Le batterie di nuova generazione, come quelle allo stato solido, promettono maggiore efficienza e tempi di ricarica più brevi.
L’espansione della rete di colonnine ad alta potenza sta migliorando la fruibilità dei furgoni elettrici anche per chi percorre lunghe distanze. Inoltre, l’integrazione delle colonnine nei parcheggi aziendali e nei centri logistici permetterà una gestione più efficace delle flotte elettriche.
Conviene davvero passare a un furgone elettrico?
La scelta di un furgone elettrico dipende dalle necessità specifiche dell’azienda. Per chi lavora principalmente in città, con tragitti quotidiani sotto i 300 km, l’elettrico rappresenta una soluzione conveniente e sostenibile. Le aziende che operano su lunghe tratte devono invece valutare attentamente la disponibilità di infrastrutture di ricarica e i tempi di fermo dei veicoli.
I vantaggi economici, uniti alla crescente diffusione delle colonnine di ricarica rapida e agli incentivi veicoli elettrici, stanno rendendo sempre più competitiva la scelta dell’elettrico rispetto al diesel. Con una corretta pianificazione e l’utilizzo di soluzioni di ricarica efficienti, i furgoni elettrici possono rappresentare una scelta strategica per il futuro della mobilità aziendale.