A tutti, purtroppo, può capitare di ritrovarsi con una gomma a terra. In questi casi, però, per evitare di camminare con l’auto e di rovinare pesantemente lo pneumatico e il cerchione, le soluzioni sono due: montare il ruotino di scorta o utilizzare il kit di riparazione gomme.
Ecco qualche consiglio per affrontare al meglio quest’emergenza.
Il ruotino di scorta, la soluzione più pratica e diffusa
Ormai, la quinta ruota non si trova quasi mai nelle macchine di nuova generazione. I motivi sono diversi, ma sicuramente la classica ruota di scorta, uguale alle altre, ha un ingombro non indifferente che va a occupare il bagagliaio, magari già ridotto dalla presenza dell’impianto GPL e, inoltre, costituisce una spesa in più per i produttori di auto. Ecco perché oggi, sempre più case automobilistiche danno dotazione il ruotino di scorta, un’alternativa valida e decisamente più pratica. Se nella macchina non è presente, il ruotino di scorta si può acquistare su siti specializzati come cerchigomme.it .
Il ruotino di scorta è una gomma pensata appositamente per portare l’auto all’officina più vicina in caso di foratura del pneumatico, senza dover chiamare il carro attrezzi. Tuttavia, non si tratta di una gomma tradizionale, ma di una ruota che può andare a una velocità massima di 80 km/h e percorrere al massimo 80 km. Tuttavia, è possibile utilizzare il ruotino di scorta più volte.
Già dal nome, si intuisce che questa ruota d’emergenza ha un ingombro ridotto rispetto a quelle tradizionali e quindi trova sicuramente posto a bordo dell’auto.
Perché usare il ruotino di scorta al posto del kit riparazione gomme?
Molto spesso, già in dotazione dell’auto, si trovano i kit riparazione gomme. Si tratta di strumenti pensati per coloro che non riescono a cambiare la gomma forata con il ruotino di scorta.
Solitamente, il kit riparazione gomme è costituito da una bomboletta spray che contiene una sostanza gommosa, detta gel vulcanizzante, che, quando entra in contatto con lo pneumatico, si solidifica tappando il foro. In questo modo, la gomma è temporaneamente riparata e si può procedere al gonfiaggio. Per riempire il foro bisogna collegare la bomboletta al compressore che deve essere alimentato dalla presa da 12 V dell’accendisigari o del bagagliaio. L’auto quindi, deve rimanere con il motore acceso durante l’operazione.
Questi kit, sebbene possono essere a prima vista facili da utilizzare, non sono però così efficienti: infatti, agiscono solo se la gomma presenta un foro ben definito, ma nella maggior parte delle volte un pneumatico danneggiato presenta squarci e tagli che sono anche posizionati sui lati, e quindi più difficili da riempire con la bomboletta. Inoltre, bisogna considerare che se non si utilizza bene la bomboletta, si rischia di danneggiare lo pneumatico e non poterlo poi riparare.
I kit riparazione gomma forniti come primo equipaggiamento non sono quindi sempre sufficienti. Per questo motivo, avere a bordo il ruotino di scorta è considerato sempre una delle soluzioni migliori in caso di foratura della gomma. Basta fare un paio di prove per sostituirlo senza problemi.
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