La Dotoli prova della BSA Rocket 3

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Il viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta delle meraviglie su due ruote, questa volta ci porta, grazie a Maurizio Dotoli, nel mondo delle Sbk inglesi, dove la BSA Rocket 3 è stata la regina indiscussa.

Figlia di un progetto in comune con la Triumph, la Rocket 3 si caratterizza per l’inclinazione dei suoi 3 cilindri: “Siamo – spiega Dotoli di fronte ad una delle sportive più intriganti del periodo a cavallo tra gli anni ‘60 e ’70. La versione in prova era dedicata al mercato americano e si contraddistingue, quindi, per il serbatoio piccolo, per il manubrio alto e per le abbondanti cromature. Il passato sportivo è a dir poco glorioso, poiché la Rocket 3 con Dick Mann si aggiudicò la 200 Miglia di Daytona, ed ha avuto tra i suoi rider anche un certo Mike Hailwood”.

 

La BSA Rocket 3 è stata il canto del cigno della casa di Birminghan: “Superbamente affascinante – dice con occhi carichi di ammirazione Dotoliquesta moto è oggi tra le più ricercate dagli appassionati collezionisti. La tecnica dice che il suo poderoso 3 cilindri è in grado di sprigionare ben 56 cavalli, un dato interessante per l’epoca. Il blocco dei cilindri, poi, è inclinato di 15° ed è in alluminio. Il carter è di tipo secco ed ha 4 marce, con il selezionatore rigorosamente a destra. La frizione è monodisco ed è a secco; la ciclistica è a dir poco eccezionale. Entrambi i freni sono a tamburo. Le prestazioni, al di là della velocità massima vicinissima ai 200 Km/h, sono da purosangue delle piste, con copiose scariche di adrenalina regalate quando con lei si danza. Sì, perché la Rocket 3ha il fisico di una ballerina con il cuore da atleta poderoso. Questo modello presenta la verniciatura di tipo metal flake ed ha un up grade motoristico che la porta ad avere una cilindrata di 820 cc.: la frizione, poi, è stata alleggerita. Insomma, siamo di fronte a quella che è senza dubbio la Sbk più bella di inizio anni ‘70”.

 

Questa meraviglia, come tante altre, è possibile trovare all’atelier della DotoliM2: “La nostra sede – evidenzia Maurizio – è ad Agnano alla Via Pisciarelli n° 69. Ci occupiamo, tra l’altro, del restauro e dell’assistenza di moto d’epoca. Vi invito a vivere insieme la passione per le moto come questa che hanno scritto pagine memorabili del motociclismo”.

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